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venerdì 9 dicembre 2011

I 1000 perché di un blog.

Ho sempre avuto troppo rispetto della rete (o per lo meno per alcuni utilizzi seri che se ne possono fare) per inondarla con le mie parole e con le mie opinioni.
Chi mi conosce, sa come la penso e solitamente faccio in modo di comportarmi in modo coerente con le opinioni che sostengo, gli amici mi fanno notare come a volte un mio tono o lo sguardo, siano sufficienti.
Con i miei ragazzi sono in contatto, non solo durante l’orario scolastico ma anche dopo e durante, all’occorrenza. Nella nostra aula virtuale, scambiamo opinioni e commenti in un tempo diverso e che apre a diverse possibilità.
Partecipo alle loro attività, appena possibile.
Quindi perché aprire un blog? di sicuro non per raccontare cosa ho fatto ieri sera o per dare l’ultima ricetta provata …
Perché me lo ha chiesto il prof di editing, questo rispondevo a chi, sorpreso, mi interrogava.
Poi dopo il post sui “signori della scarsità”, mi si è aperto un nuovo orizzonte, far girare le notizie, dare voce alla cose o alle persone che lo meritano, a chiunque lo chieda.
Non sarò mai una “blogger” seria ma almeno trovo un senso e do’ una possibilità a questa esperienza.

2 commenti:

Mafalda ha detto...

Concordo con te, mia cara Hanny. Oltre ad essere lumaca penso anche che scrivere sia bello solo quando si ha davvero qualcosa di interessante da comunicare. Anche far ridere qualcuno può essere molto interessante. Anche questo fa parte della comunicazione. Ma le parole buttate così, tanto per dir qualcosa, non mi dicono proprio nulla. Anch'io vorrei dare un senso a quello che sto facendo e appena posso lo faccio. A presto! ;-)

Fermina Daza ha detto...

Hanny, hai dato voce ai miei pensieri. Grazie :-))